“Voglio ringraziare il dipartimento Mobilità, l’assessore alla Città in Movimento, la Polizia locale, Roma Servizi per la Mobilità e le Associazioni di categoria che hanno dato un aiuto concreto”.
Questo il commento della prima firmataria del nuovo Regolamento per gli Autoservizi Pubblici non di Linea, l’avv. Bernabei (M5S).
“La modifica del Regolamento TAXI arriva dopo un percorso lungo e complesso. Oggi la categoria versa in una situazione molto complicata e sappiamo che un regolamento non risolve i problemi, ma interviene per chiarire alcuni aspetti e di certo avvicina l’utenza” sono state invece le parole del presidente della commissione Mobilità del Campidoglio, Enrico Stefano (M5S).
Di tutt’altro avviso il Presidente dell’ Assemblea Capitolina De Vito (M5S):
“Devo purtroppo esprimere la mia valutazione negativa per il fatto che questo Regolamento non coglie affatto le necessità delle categorie del servizio non di linea – con le quali non vi è stata alcuna condivisione – come del resto emerso dalle manifestazioni della scorsa settimana”
“Se non altro il lavoro dell’ultimo mese dell’Aula Giulio Cesare ha permesso di migliorare il testo originale della Delibera, recependo quanto meno l’indirizzo della sentenza 56/2020 della Corte Costituzionale, nella parte in cui ritiene irragionevole l’aggravio organizzativo e gestionale del viaggio a vuoto da parte del vettore NCC prima di iniziare un nuovo servizio, consentendo lo svolgimento di tutte le corse commissionate, anche con mezzi telematici” ha proseguito il presidente.
“L’augurio è che vi sia più condivisione in merito alle esigenze delle categorie del trasporto pubblico non di linea, in particolare quelle relative a questa fase post emergenziale, e che maggiore condivisione e coraggio possano condurre quanto prima all’emanazione di un bando affinché Roma possa dotarsi di un numero adeguato di licenze NCC della Capitale, come del resto ho tentato reiteratamente di proporre a questa amministrazione da almeno due anni” ha concluso De Vito.
Appare chiaro quindi come regni grande confusione e disaccordo nello stesso Movimento 5 Stelle.
Si è espresso negativamente anche il Partito Democratico che con Pelonzi-Piccolo afferma: “l’assemblea capitolina ha approvato il regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea con i soli voti del M5S. Come PD ribadiamo che questo regolamento è sbagliato nel merito e nel metodo, non coglie nessuna necessità di cui Roma ha bisogno e non c’è stata alcuna condivisione con le categorie di servizio non di linea. A nulla sono servite le obiezioni poste al fine di migliorare il testo originale della delibera, recependo quanto meno l’indirizzo della sentenza 56/2020 della Corte Costituzionale, nella parte in cui ritiene irragionevole l’aggravio organizzativo e gestionale del viaggio a vuoto da parte del vettore NCC prima di iniziare un nuovo servizio. Una scelta quella di questa amministrazione ormai al declino che non ascolta le esigenze delle categorie del trasporto pubblico non di linea che porterà un aggravio di vincoli rendendo ancor pi grave la situazione di questo settore già duramente provato dal Covid”.
In buona sostanza abbiamo avuto modo di leggere un M5S spaccato al suo interno, un PD contrario al Regolamento ma il testo, purtroppo, è passato ugualmente con 23 voti favorevoli, 2 astenuti, 2 contrari (sono stati gli astenuti e i contrari ha permettere al M5S di raggiungere il numero legale; ci domandiamo perché!?).
In conclusione non vogliamo entrare nel merito dell’ Art. 29 (ZTL) perché già molto inchiostro è stato versato e abbiamo deciso di lasciare a voi la lettura del nuovo regolamento modificato in funzione del parere del Segretariato Generale di Roma Capitale.
POTETE SCARICARE IL NUOVO REGOLAMENTO QUI