Roma Capitale: taxi & N.C.C.

In approvazione il Regolamento Capitolino Autoservizi Pubblici non di Linea

Siamo alle battute finali di una diatriba che dura ormai da più di un anno. Negli ultimi mesi, Associazione N.C.C. Italia ha inviato un numero considerevoli di note alla Dott.ssa Bernabei, prima firmataria del Regolamento Capitolino per gli Autoservizi Pubblici non di Linea, indicando punti di caduta e rischi considerevoli presenti in un documento che appare essere tutto fuorché funzionale al mondo Noleggio con Conducente.

Risultato? Prese di posizioni sterili attraverso giustificazioni poco opportune (evitiamo di pubblicare le mail di risposta in nostro possesso).

Oggi, ci ritroviamo con un regolamento che dovrebbe essere in fase di approvazione, inviato al Segretariato per una valutazione di costituzionalità sull’art.29 (quello delle ZTL per intenderci). Un regolamento che non va nella direzione della complementarietà tra N.C.C. e Taxi che dovrebbe essere insita nel Trasporto Pubblico Locale non di Linea. Non prende in considerazione razionalizzazione dell’offerta dei servizi ma crea maggiori sperequazioni tra N.C.C. e Taxi se si considera il principio che si vuole introdurre, per questi ultimi, delle doppie guide (differente da quello precedente basato sui sostituti).

Mentre ora, infatti, un sostituto è tale mantenendo la turnazione, con questo regolamento, di fatto, si passerà da 8mila taxi a 16mila.

Unito alla chiusura nei confronti del noleggio prevista dall’art.29 sopra citato (oltre che da numerosi altri passaggi) appare chiaro come tale iniziativa non prenda in considerazione i problemi reali del nostro comparto derivanti, anche e soprattutto, dalla crisi pandemica ed economica che stiamo ancora vivendo. Non pare essere uno strumento funzionale alla ripartenza (non dei titoli autorizzativi ma delle imprese!).

Non presenta un singolo passaggio sul futuro della mobilità e quindi sul TPnL in relazione al PNRR, al next generation EU, al Green Dea, temi centrali e focali per il futuro del nostro settore.

In buona sostanza, bocciamo categoricamente l’iniziativa consiliare, bocciamo categoricamente il M5S.

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